Il legno sembra fermo, ma è sottoposto a pressioni interne che lentamente lo spaccano. La ceramica si rompe, fa subito mostra dei suoi cocci rotti. Il legno no, finché può nasconde, si lascia torturare ma non confessa. Io sono di legno.
"Eccolo infine scoprire la magia dello scrivere: quel bisogno di vomitare sulla carta ciò che si pensa o si ricorda o si è visto, in un dialogo pazzo tra se stessi e una massa senza volto, o un monologo ancora più pazzo per sentirsi un po’ meno soli"