"Non v'ha cosa che pesi meno della penna, né più di quella diletti...
Non temo d'affermare che di tutti i piaceri sortiti all'uomo sulla terra lo studio delle lettere è non solo il più nobile, ma anche il più durevole...
E se frattanto giungerà la mia fine...
Bramo che essa mi trovi intento a leggerle e a scrivere, o se Dio voglia, a pregare e a piangere."

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