venerdì 24 luglio 2009

Fëdor Michajlovič Dostoevskij





E se almeno la sorte gli avesse concesso il pentimento, un pentimento cocente, di quelli che spezzano il cuore, che scacciano il sonno, un tale pentimento che, con i suoi terribili tormenti, portasse a bramare il cappio o l’acqua dello stagno! Oh, come se ne sarebbe rallegrato! Torture e lacrime sono anch’esse vita. Ma egli non si era pentito del proprio delitto.

“Delitto e castigo”, 1866

Catullo, carme 8


Ma ormai lei non vuole; anche tu, incapace di dominarti, non volere,
e non inseguire lei che fugge, non vivere da infelice,
ma con animo fermo persevera, resisti.
[…]
Scellerata, guai a te, che vita ti rimane?
Da chi dunque andrai? Chi ti vedrà bella?


“Donne dannate”



[…] Sento immani paure piombarmi addosso
E cupi battaglioni di larve sparsi,
Che vogliono spingermi per dirupi
Che un sanguigno orizzonte sbarra da tutte le parti.

Abbiamo dunque commesso atti strani?
Spiegami, se puoi, il mio dubbio e il mio terrore:
Io tremo di paura quando mi dici : “Angelo mio!”
Eppure sento la mia bocca andare verso di te. […]

I fiori del male, C. Baudelaire

“La locandiera” Atto I Scena XXIII



Chi fugge non può temer d’esser vinto,
ma chi si ferma, chi ascolta, e se ne compiace,
deve o presto o tardi a suo dispetto cadere.”

C. Goldoni (commedia, 1752)

[…] Così una notte, quando scade
l’ora delle voluttà, verso i caldi trofei
della tua carne, strisciare vorrei,
come un vigliacco, senza rumore,

per castigare la tua gioia di vita,
il petto tuo pacificato battere,
e aprirti nelle membra stupefatte
una profonda e spaziosa ferita;

ed infine (oh vertiginosa dolcezza!)
per quelle labbra novelle,
più floride e più belle,
infonderti il mio veleno, sorella!

I fiori del male, “A colei che è troppo gaia”,
C. Baudelaire



Narcissa Malfoy


Catullo, carme 51




Quegli mi sembra simile a un dio,
quegli, se è lecito dirlo, mi sembra superiore agli dèi...

...mentre dolcemente sorridi: felicità che a me
sventurato rapisce l’uso di tutti i sensi



domenica 12 luglio 2009

L’amore e il cranio – Baudelaire



"Quando finirà questo gioco feroce e ridicolo?
Perché quel che la tua bocca crudele sparpaglia nell'aria è il mio cervello, il mio sangue, la mia carne!"

giovedì 9 luglio 2009

Malferett



domenica 5 luglio 2009



Sai, si dice che un uomo si innamori veramente solo tre volte nella propria vita.
…E la terza donna di solito è quella che ti conduce per mano alla tomba.
{ 3 metri sopra il cielo }



" Credi che io sia brutta?"
" No, credo che tu sia orribilmente carina "
(Beetlejuice and Lydia)

sabato 4 luglio 2009


When you can live for ever... what do you live for?
{ Twilight }



venerdì 3 luglio 2009

Elogio alla follia, Erasmo da Rotterdam



Osservate con quanta previdenza la natura, madre del genere umano, ebbe cura di spargere ovunque un pizzico di follia.
Infuse nell'uomo più passione che ragione perché fosse tutto meno triste, difficile, brutto, insipido, fastidioso.
Se i mortali si guardassero da qualsiasi rapporto con la saggezza, la vecchiaia neppure ci sarebbe.
Se solo fossero più fatui, allegri e dissennati godrebbero felici di un'eterna giovinezza.
La vita umana non è altro che un gioco della Follia.